giovedì 25 aprile 2013

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Mi manca tagliarmi, quella sensazione, la calma, il sangue caldo. Eppure non voglio ricascarci. Non ho più le lame, ma la promessa che ho fatto è ormai spezzata, quella persona non c'è più. Non è nemmeno questo il problema, il problema è che lo voglio, che ne senso il bisogno, che quando mi faccio male e perdo sangue la voglia cresce. Spero di non ricascarci, ho già troppi segni. Aprile è già finito e la mia cognizione del tempo peggiora. Ho passato 5 giorni in Francia, è stupenda, ci sono luoghi che mai avrei immaginato, eppure ci sono di quelle situazioni di degrado che ti entrano dentro e stai male. Empatia? Per ogni meraviglia c'è qualcosa di negativo, l'equilibrio evidentemente è ciò che ordina le cose. Sono stata via 5 giorni, mio padre nemmeno mi ha chiamato, non ha chiesto a mia madre come stavo, nulla. Almeno gli altri anni faceva finta di interessarsene, anche se penso fosse solo una forma di controllo. Non sa nemmeno in che classe vado, va beh, forse meglio così, ipocrita lo è stato fin troppo. Ho voglia di ricominciare, di fare qualcosa di appagante, quando tornerà l'estate leggerò. Leggerò è basta, un libro è migliore di 100 vacanze. Ho cominciato a mangiare decentemente, che sia la volta buona?