martedì 26 gennaio 2010

Istruzioni?

Beh un ''veterano'' di autolesionismo, se così si può dire per sopravvivere deve aderire a una serie di azioni? tattiche? Quello è.
Nascondere il lavoro fatto:
- Manicotti tutto l'anno
- Zone nascoste (se non si è impegnati con qualcuno o comunque si evitano contatt stretti)
- Maniche lunghe (anche se in estate a 40 gradi non è il massimo..)
- Eventuali distorsioni, o qualcosa del genere.
Disagi:
- Se si è sensibili al caldo, è dura
- Bruciore post-macello nel luogo sacrificato (ma anche non-disagio)
- Scordati il mare, la piscina, e qualunque attività che preveda l'essere scoperti
- Correrai sempre il rischio di perdere qualcuno
Reazione della gente alle cicatrici
- Ma che hai fatto?
- Che schifo!
- Che ti è successo?
- Chi è stato?
- Come te li sei procurati?
Risposte (ricordare sempre che la gente spesso da più importanza alla domanda, per cui la risposta, riceva poca attenzione)
- Niente
- Non ricordo
- Il gatto ( da evitare coi conoscenti stretti)
- Caduta in un cespuglio (E ci credono!)
- Cosa? Ah! Niente
- Cambiare discorso velocemente
- Boh
- Il coniglio (Da me usata spesso)
Reazioni della gente se intuisce il tutto
- Ma sei emo?!?!? (capitato)
- Ma che combini adesso? (Questa l'ho provata, da parte di mia madre, cazzo che comprensione!)
- Oddio!
- Madonna!
- Cacchio!
- Che schifo! (sucesso)
Ecco un breve testo; magari un'altro giorno lo continuerò..

martedì 19 gennaio 2010

Prevista gita scolastica

Un'intera giornata a Bologna, per non parlare della forse-gita a Torino,ma pensiamoci a tempo debito.
Mi suona strana l'idea di passare un'intera giornata con quella classe, già, quella.
Andiamo a visitare un centro di smistamento, spero si dica così, degli ebrei.
Certo che, bel coraggio, portare una classe come la nostra in un posto serio, speriamo che atteggiamenti idioti non si consumino in quel posto.
Vabbè, posso sopravvivere, perlomeno ci provo.
Si parte alle 8, consolante, non dovrò andare a scuola in macchina. Il ritorno è previsto per le 18.00, e qui viene il più bello, dovrò farmi 40 minuti di macchina con mio padre, che schifo.
Dirò che è mio zio. Mi vergogno di lui, già, che figlia indegna!
Vabbeh, terzo ostacolo: il pranzo. Eh eh eh si ricomincia con le domande stressanti e le occhiate stranite, vabbè, ''non ti curar di loro ma guarda e passa'', da tenere a mente questa frase!
Chissà se qualcuno si sedrà vicino a me in pullman, dovrei essere io a sedermi vicino a qualcuno.. ma giuro non ci riesco, non riesco ad avere contatti con nessuno, a parte che con lui, il mio amico..
Questa mattina stavo con la ragazza dell'intervallo, mi ha toccato la felpa, sarò esagerata ma mi da fastidio.. la trovo come un'invasione, eppure tutte le ragazze della classe si sbaciucchiano in continuazione tra loro.. ma con me proprio non attacca, vabbè.
Vorrei vivere sopra un ghiacciaio, senza contatti umani, senza bisogno di sforzarmi ogni volta a sorridere come un'idiota alle battute ancora più idiote degli altri, vorrei non dover salutare nessuno forzatamente, vorrei immergermi nella musica e nei miei pensieri, vorrei nessuno mi interrompesse.
Oggi guardavo rock deejei ( o come cacchio si scrive), profondamente stressata dalle stupide canzoni immesse in quel cacchio di programma (che come non bastasse dura 40 minuti netti) vabbè, vedo il cantante del teatro degli orrori, un'intervista (davvero gradita), parla della sua musica, musica di contenuto la chiama, vero, e parla della società di oggi, parla di un degresso (si dice così?) delle persone, della crescita individuale, diceva di essere meravigliato che tante persone lo appoggiassero, che molte persone volessero estraniarsi da superfacialità e stupidità, già.. ma dove sono queste persone?
Non riesco a trovarne.

lunedì 18 gennaio 2010

Eppure mi manca..

Chissà, forse è la distanza ma mi manca.. lo conosco da 8 anni ormai, normale no?
Non è possibile, l'unica persona con cui potrei stare bene se n'è andata, trasferito.
2 volte al mese non è il massimo ma accontentiamoci.
Telepatismo: mi ha telefonata, che dolce!
In compenso la bella notizia che fino a marzo non ci vedremo, perfetto, ora mi viene da piangere.
Non mi era mai successo di attaccarmi così a una persona, beh in fin dei conti è stato, è, il rapporto maschile più solido che abbia mai avuto, ma è amicizia, non amore.
Mi manca, tremendamente, potrei cambiare scuola.. non lo so; deciderò il prossimo anno, in compenso abbiamo progettato di andare a convivere insieme, lo adoro..
Anche lui è triste quando mi chiama.. mi dispiace, è orribile, siamo sempre stati vicini per delle ore ogni giorno..
Orribile.. è l'unica persona che vorrei e l'unica che non posso avere.
Chissà, magari ripensare ai giorni passati, alle lotte, alle cuscinate, alle figure di merda e ai tuoi magnifici capelli rossi ti faranno sentire più vicino, eppure non è la stessa cosa..
Forse un lato positivo c'è, forse rafforzerà la nostra amicizia..
Accontentiamoci delle foto per ora.

mercoledì 6 gennaio 2010

Non importa.

Già, è come me, eppure è come se non importasse, a lui perlomeno, non importa.
Evidentemente non è lo stesso tipo di autolesionismo; già, esistono più tipi.
Esistono i cosiddetti emo (ovviamente non tutti) che per la maggior parte usano farsi leggeri graffietti, giusto perchè la moda detta questo (e autolesionismo in questo campo è una parola grossa) e invece c'è chi ne soffre davvero, gente normale, ed è un'altro discorso; è gente che non può fermarsi, che i tagli più sono profondi più fanno paura, ma li cercano lo stesso..
Forse appartiene alla prima categoria? O forse non ama l'argomento? Bisognerebbe dire: chi vivrà vedrà, per ora non so che pensare.
I ragazzi, i ragazzi... non li capisco, ma nemmeno le ragazze..
E domani riunione di famiglia, ma che meraviglia! Si ricongiunge il quadretto d'ipocrisia! Bah
Eppure se bisogna farlo.. Massì facciamo finta per 1 ora di essere la famiglia perfetta, male non fa no? Ipocrisia, come ho detto prima.
Ipocrite le solite domande: sei triste? Mannò papà! come sono felice di vederti, non vedevo l'ora! Che bello vederti con mamma! che famiglia perfetta saremmo! Perchè non torniamo tutti insieme? Questo vorrebbe sentirsi dire; eppure voler uccidere qualcuno non è segno di affetto..Mah.

lunedì 4 gennaio 2010

Ho trovato una persona come me?

Braccia coperte, espressione perennemente triste, immagini sul suo profilo di tagli..
E' come me? Davvero lui è come me?
Ho paura di chiederlo, mi esporrei troppo, eppure.. devo.
Esistono gli autolesionisti, si, siamo in tanti ma anche nel mio mondo? nella cerchia delle mie conoscenze? Glielo chiederò.. Sento il gelo a pensare che una persona così vicina possa capirmi.. condivida le stesse cose, possa ferirsi così..
Chissà..