lunedì 2 gennaio 2012

scusate se non rispondo mai

Bella Bionda sognava il giorno in cui potesse finirla con le scarpe dai tacchi alti, col ridere, con l'ammirare e col far divertire qualcuno. Per sempre. Ma come riuscirci? Buttarsi dall'alto, no, la faceva star male. E le rivoltelle non poteva sopportarle. A teatro se uno degli attori tirava fuori un revolver, lei si ficcava le dita negli orecchi e non guardava più il palcoscenico finchè il colpo non era esploso. Nell'appartamento non aveva gas. Si guardò a lungo le vene azzurre e lucide dei polsi sottili: un taglio lì con una lama di rasoio, e tutto era finito. Ma le avrebbe fatto male,un male d'inferno e ci sarebbe stato il sangue da vedere. Il veleno,un veleno rapido e indolore, tollerabile al palato,era quel che ci voleva. Ma chissà se gliel'avrebbero venduto le farmacie, per via della legge. Questi erano i suoi pensieri.
Dorothy Parker.

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