martedì 4 dicembre 2012
Rabbia
Solo il sangue calma, solo quello. Un taglio dopo l'altro, sempre più in profondità ed ecco il sangue e poi tutto esce assieme a lui, è come togliersi un pò di veleno alla volta, ho sempre pensato.
Poi la calma.
martedì 27 novembre 2012
lunedì 26 novembre 2012
martedì 13 novembre 2012
questi giorni
paranoia, ansia, fuggo. Fuggo in un mondo troppo bello per me, troppo lontano, leggo, non sono più qui, il problema è che poi torno.
domenica 28 ottobre 2012
martedì 23 ottobre 2012
buio
è tutto cupo, deprimente, nessuna voglia, nessun obiettivo nessun motivo, è tutto vuoto. Salvami, smuovimi da questa apatia.
Passività. Meglio o peggio del dolore?
Perchè non la pace eterna? migliore destino del ritrovarsi al pc in un blog inutile a scrivere frasi senza senso, no?
odio lasciare le cose in sospeso eppure non riesco a finirle. Vorrei scrivere qualcosa di bello ma mi riesce solo un agglomerato vuoto di parole. ''Where is my mind?''
mah..
mercoledì 17 ottobre 2012
tristezza
Musica per sopraffare i pensieri, provare ad annientarli, ucciderli, se si potesse.
Rifugiarsi in un mondo parallelo, su propria misura è la cosa più dolce del mondo, ma è così triste tornare alla realtà..
Chi ha inventato la tristezza? e l'odio? l'ingiustizia poi?
amore e il resto perdono importanza davanti ad essi.
Mi basterebbe non stare male, il bene non lo cerco più da tempo.
Mi serve aiuto, lo so.
sabato 13 ottobre 2012
..
“ Mi sono visto allo specchio, quell’essere inutile era davanti a me e l’ho annientato.
E poi ho sentito il richiamo della Notte, dritto alla fine del dolore, che meraviglia il sangue che esce dalle vene..''
Ben x, guardatelo.
lunedì 17 settembre 2012
Buddha for mary
Una semplice paura ti trascina via
una mente aperta l'ha cancellata oggi
nelle tue parole c'è una canzone silenziosa
nella tua mente c'è un gusto diverso
questa è la vita su marte
Mary era una ragazza diversa
aveva una cosa per astronauti
Mary era il tipo di ragazza
a cui piaceva giocare molto
Mary era una santa ragazza
il padre le faceva passare l'appetito
Mary era il tipo di ragazza
a cui piaceva andare in pezzi
dimmi, hai visto il suo viso?
dimmi, hai sentito il suo profumo?
dimmi, qual è la differenza?
non sono tutti uguali dentro?
Buddha per Mary, eccolo
Mary era un'acrobata
ma sembrava che riuscisse più a respirare
Mary stava diventando tutto quello che non voleva essere
Mary aveva le allucinazioni e vedeva il cielo sul muro
Mary era il tipo di ragazza a cui piaceva volare
dimmi, hai visto il suo viso?
dimmi, hai sentito il suo profumo?
dimmi, qual è la differenza?
non sono tutti uguali dentro?
Buddha per Mary, eccolo
Buddha per Mary, eccolo
questa è la vita su marte
lui disse: "riesci a sentirmi, stai dormendo?"
lei disse: "mi violenterai adesso?"
lui disse: "lascia la politica agli uomini pazzi"
lei disse: "credo nelle tue bugie"
lui disse: "c'è un paradiso al di sotto di me"
lei disse: "sono destinato a sanguinare?"
lui disse: "farai meglio a pregare Gesù"
lei disse: "io non credo in Dio"
Mary era una ragazza diversa
aveva una cosa per astronauti
Mary era il tipo di ragazza
a cui piaceva giocare molto
Mary era una santa ragazza
il padre le faceva passare l'appetito
Mary era il tipo di ragazza
a cui piaceva andare in pezzi
dimmi, hai visto il suo viso?
dimmi, hai sentito il suo profumo?
dimmi, qual è la differenza?
non sono tutti uguali dentro?
guarda il suo viso, senti il suo profumo
qual è la differenza?
non sono tutti uguali dentro?
una semplice paura ti trascina via
una mente aperta l'ha cancellata oggi
Com'è dolce andare in pezzi
Ricomincia
Insonnia e ansia ben tornate. Ricomincia la scuola, un nuovo anno di merda, in mezzo a gente di merda. Certo, la scuola è utile, per carità, ma come concetto, la scuola oggi tende semplicemente a usarci come scaffali in cui ammucchiare libri a caso, ci riempie di cose inutili enon ci insegna nulla di davvero utile, è piatta, è senza sentimento. La scuola dovrebbe formarci e crescerci, ma riesce solo ad esporre migliaia di informazioni pretendendo che sia tutto imparato. Beh, in fondo la scuola è lo specchio della società, no? Di cosa lamentarsi allora? Sono inadatta, tutto qui, è sbagliato il diverso o la massa? Dicono il diverso. Trattengo il respiro, prima o poi finisce.
venerdì 24 agosto 2012
vuoto
Questo vuoto che torna, come prima, come sempre è stato. Amo e sono amata ma questo vuoto è troppo radicato, troppo dentro. La mia mente se ne va, non è più come una volta, si è richiusa in se stessa, fa male funzionare quindi perchè funzionare?
C'è dolore sotto ogni cosa, morte ovunque, patetico ma realista, morte continua, per persone ed animali.
Sono vegana, perchè da così fastidio alla gente?
giovedì 23 agosto 2012
schifo
provare pietà di se stessi, odiarsi. Lo specchio è l'invenzione più crudele dell'uomo, gli specchi sono senza pietà, nessuna parola gentile, nessuna concessione, nessuna falsificazione, solo cruda realtà. Come sarebbe l'esistenza senza specchi? meno triste, per i più deboli, meno narcisista, per i più forti. Quando abiterò sola, non avrò specchi, non avrò dolore, mi terrò lontana dal mio aspetto.
martedì 17 luglio 2012
..
''E per struccarti useranno delle nuvole cariche di piogge
adesso che sei forte che se piangi ti si arrugginiscono le guance..''
La velocità, in sella ad una moto, stretta al tuo lui, il resto svanisce, con lui, con le sue mani e le sue labbra e i suoi dolci riccioli..
Così lontano dal mio mondo, ma così dentro; com'è facile il mio cuore, ma questa volta sarà l'ultima. Vorrei morire così, stretta a lui, nell'aria, come volando. Morire felice.
Mi manca questo blog
domenica 22 gennaio 2012
.
Non ho più un cuore lo sai? Gli altri l'hanno distrutto prima di te, ma, se vuoi distruggermi anche tu, prendimi per mano e andiamo a raccogliere i pezzi.
Non so se è più un casino la mia testa o questo blog
Non so se è più un casino la mia testa o questo blog
sabato 7 gennaio 2012
lunedì 2 gennaio 2012
scusate se non rispondo mai
Bella Bionda sognava il giorno in cui potesse finirla con le scarpe dai tacchi alti, col ridere, con l'ammirare e col far divertire qualcuno. Per sempre. Ma come riuscirci? Buttarsi dall'alto, no, la faceva star male. E le rivoltelle non poteva sopportarle. A teatro se uno degli attori tirava fuori un revolver, lei si ficcava le dita negli orecchi e non guardava più il palcoscenico finchè il colpo non era esploso. Nell'appartamento non aveva gas. Si guardò a lungo le vene azzurre e lucide dei polsi sottili: un taglio lì con una lama di rasoio, e tutto era finito. Ma le avrebbe fatto male,un male d'inferno e ci sarebbe stato il sangue da vedere. Il veleno,un veleno rapido e indolore, tollerabile al palato,era quel che ci voleva. Ma chissà se gliel'avrebbero venduto le farmacie, per via della legge. Questi erano i suoi pensieri.
Dorothy Parker.
Dorothy Parker.
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