martedì 19 gennaio 2010

Prevista gita scolastica

Un'intera giornata a Bologna, per non parlare della forse-gita a Torino,ma pensiamoci a tempo debito.
Mi suona strana l'idea di passare un'intera giornata con quella classe, già, quella.
Andiamo a visitare un centro di smistamento, spero si dica così, degli ebrei.
Certo che, bel coraggio, portare una classe come la nostra in un posto serio, speriamo che atteggiamenti idioti non si consumino in quel posto.
Vabbè, posso sopravvivere, perlomeno ci provo.
Si parte alle 8, consolante, non dovrò andare a scuola in macchina. Il ritorno è previsto per le 18.00, e qui viene il più bello, dovrò farmi 40 minuti di macchina con mio padre, che schifo.
Dirò che è mio zio. Mi vergogno di lui, già, che figlia indegna!
Vabbeh, terzo ostacolo: il pranzo. Eh eh eh si ricomincia con le domande stressanti e le occhiate stranite, vabbè, ''non ti curar di loro ma guarda e passa'', da tenere a mente questa frase!
Chissà se qualcuno si sedrà vicino a me in pullman, dovrei essere io a sedermi vicino a qualcuno.. ma giuro non ci riesco, non riesco ad avere contatti con nessuno, a parte che con lui, il mio amico..
Questa mattina stavo con la ragazza dell'intervallo, mi ha toccato la felpa, sarò esagerata ma mi da fastidio.. la trovo come un'invasione, eppure tutte le ragazze della classe si sbaciucchiano in continuazione tra loro.. ma con me proprio non attacca, vabbè.
Vorrei vivere sopra un ghiacciaio, senza contatti umani, senza bisogno di sforzarmi ogni volta a sorridere come un'idiota alle battute ancora più idiote degli altri, vorrei non dover salutare nessuno forzatamente, vorrei immergermi nella musica e nei miei pensieri, vorrei nessuno mi interrompesse.
Oggi guardavo rock deejei ( o come cacchio si scrive), profondamente stressata dalle stupide canzoni immesse in quel cacchio di programma (che come non bastasse dura 40 minuti netti) vabbè, vedo il cantante del teatro degli orrori, un'intervista (davvero gradita), parla della sua musica, musica di contenuto la chiama, vero, e parla della società di oggi, parla di un degresso (si dice così?) delle persone, della crescita individuale, diceva di essere meravigliato che tante persone lo appoggiassero, che molte persone volessero estraniarsi da superfacialità e stupidità, già.. ma dove sono queste persone?
Non riesco a trovarne.

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